Dopo neanche una settimana il nostro progetto di trasferirsi a Barbados potrebbe subire una battuta di arresto così come la nostra euforia. O forse no. Nell’articolo ti spiego tutto. Ma cosa può essere mai successo? Semplice, abbiamo iniziato a parlare con gli italiani che vivono qui. Oggi abbiamo incontrato un pugliese che vive a Barbados da più di 5 anni. Le sue parole hanno messo a dura prova il nostro stato d’animo. La sua sincerità poi ci ha portato a chiedere alla nostra agenzia viaggi se fosse possibile anticipare il volo.

AGGIORNAMENTO

A distanza di pochi giorni abbiamo conosciuto altri italiani. Una in particolare che ci ha raccontato una Barbados completamente diversa. Sono entrata anche in una Chat WA con italiane e la prossima settimana andrò con loro a cena.

trasferirsi a Barbados

Ma andiamo per ordine:

Lavoro a Barbados per stranieri

Ciò che credevamo non potesse in alcun modo crearci problemi, ne genera uno immenso. Sembrerebbe che per avere il permesso di vivere qui devi avere un’attività lavorativa che porti benefici all’isola. Il nostro lavoro porta benefici principalmente a noi e ai nostri clienti ma attualmente, così su due piedi, non vedo benefici per Barbados. Questo potrebbe essere raggirato se la nostra permanenza durasse 6 mesi con un solo giorno fuori per poi rientrare altri 6 mesi e così via in eterno. La maggior parte degli expat fanno così ma possono farlo perché NON HANNO FIGLI. Infatti per poter iscrivere Flavio a scuola devi necessariamente avere un permesso di soggiorno o un contratto di lavoro con un’azienda.

AGGIORNAMENTO: Per iscrivere Flavio non è necessario il permesso di soggiorno se opti per una scuola privata. Ci è stato segnalato un sito molto interessante del Ministero degli affari Esteri di Barbados.

Sanità

A differenza di ciò che abbiamo trovato online, qui la sanità non è assolutamente paragonabile alle nostre peggiori strutture. E non parlo del fatto che sia necessaria l’assicurazione sanitaria ma che hanno livelli di efficienza veramente molto bassi. Il nostro contatto continua dicendo che l’assicurazione sanitaria deve prevedere eventuali trasferimenti a Miami. Ecco, questo ci ha spaventato.

AGGIORNAMENTO: Per quanto riguarda la sanità non ne siamo ancora venuti a capo.

Costo della vita a Barbados: quanto costa vivere qui?

A differenza di ciò che si può pensare, qui è tutto molto caro. Un litro di latte fresco costa 7$, un paio di pomodori 10$ e la scelta è, ovviamente limitata a prodotti di importazione.

I costi così alti non sono da imputare al prezzo dell’importazione ma al ricarico estremamente alto che fanno i rivenditori. Questo significa che trasferirsi a Barbados si traduce in almeno 4000$ tra casa, scuola di Flavio, assicurazione ed auto + costo della vita, al mese di costi fissi (spesa che in Italia non abbiamo).

AGGIORNAMENTI: A parte una scuola particolarmente costosa, le altre scuole private sono tutte intorno ai 1500-2000$ a trimestre quindi le spese scolastiche si ridimensionano notevolmente.

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La solitudine

La cosa però che mi ha colpito di più è stato sentirmi dire “la cosa che più soffro è la solitudine”. Non c’è integrazione e i rapporti umani sono limitati al minimo indispensabile.

Conclusioni

Sono sconcertata. Tra due giorni incontrerò un’altra italiana che vive qui e spero di cuore che “alleggerisca” le informazioni ricevute oggi perché ad oggi trasferirsi a Barbados sembra una follia.

3 commenti su “Trasferirsi a Barbados: non è così semplice.”

  1. Pingback: Come trasferirsi ai Caraibi: tutto ciò che devi sapere. - Viaggi Sogni e Passione

  2. Bravissima Miriam che hai avuto il coraggio di raccontare certe verità.Io non ci sono mai stata e mai ci andró perchè sto vivendo in prima persona il caso di un amico morto là il 28 dicembre 2019 e che ancora oggi 3 gennaio 2020 non lasciano tornare a casa.I genitori sono là in condizioni penose e il nostro stato italiano coadiuvato da un’appendice che dovrebbe tutelarli ed assisterli, giustifica questo ritardo per i documenti!!!!Spero solo che il mio commento servi a sensibilizzare l’opinione pubblica e ad agire per cambiare.

  3. Caspita Miriam…incredibile…ma ti dico la verità…nonostante si pensi sempre che in Italia si viva male…credo che resti un luogo ambito per il giusto compromesso di tante cose…e non è che sia un bel periodo adesso…comunque farete le giuste considerazioni…in bocca al lupo…e ti invio un abbraccio…spero confortante

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Io sono Miriam, blogger per passione e Branding & Monetization Strategist di professione.
Viaggio da quando ne ho memoria e con mio marito Stefano e mio figlio Flavio giriamo il mondo scoprendo luoghi da sogno che poi condividiamo in questo blog insieme a te. Partiamo da qui con l'unico blog italiano dedicato esclusivamente ai viaggi di lusso per famiglie.

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